III
EDITION
Brescia_Italy
8th_11th
October 2015
In questo spettacolo la progettualità amministratrice e normativa conferita da Defoe al suo protagonistaentracontraddittoriamente in una zona di metamorfosi di fronte alla possibilità dell’innocenza originaria e di fronte allo sgretolamento dei propri limiti, causato dalla mancanza di quel termine di paragone che fonda e giustifica ogni individuo: un altro individuo, chiunque, un non-io.
Anziché rifondare la civiltà, il nostro Robinson si perde nel paesaggio senza umani fin quando l’incontro con l’altrolo prepara ad una totale reinvenzione di se stesso, come accade nel romanzo di Michel Tournier, Venerdì o il limbo del Pacifico.
Allo stesso modo, la coreografia è soprattutto un atto di apprendimento rispetto ad un “fuori” di cui fare incessante esperienza. La danza si definisce tale quando permette ad un’altra danza di esistere nei pressi: è dunque semplicemente un linguaggio adottato per l’incontro, chemantiene sempre vivo il momento dell’incontro.
E’ così possibile collocare l’origine e la fine di ogni danza nello spazio esterno del mondo. Ovunque.
Giovedì 08 ottobre
Brescia | TEATRO GRANDE
corso Zanardelli, 9a
ore 22.00
durata: 55 minuti
MK
Mk si occupa di coreografia e performance. Michele Di Stefano riceve nel 2014 il Leone d’Argento per la danza in occasione del della Biennale di Venezia.
Nel 2014 debutta Robinson, una produzione del Teatro di Roma ospitata al Teatro Argentina e al Museion di Bolzano, ora in tour. Nel 2015 vengono creati diversi lavori installativi e ambientali (SUB festival Uovo Milano; Fronterizo a Live Arts week, Bologna). Nell’ottobre dello stesso anno il festival MilanOltre dedica alla compagnia una retrospettiva dei lavori più recenti che comprende il riallestimento di Giuda e il debutto di Hey, in collaborazione con il duo Sigourney Weaver. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali, tra le quali la Piattaforma della Danza Balinese al Festival di Santarcangelo (2014 e 2015). Nel 2014 Michele Di Stefano riceve una commissione da Aterballetto (Upper East Side) e dalla Korean National Contemporary Dance Company (Line Rangers Seoul). È direttore artistico dei cicli di performance AngeloMai Italia Tropici di Roma. Nel 2015 viene riallestito per il progetto RIC.CI (Reconstruction Italian Contemporary Choreography) il duetto di esordio della compagnia, e-ink, con due interpreti di Aterballetto. Il gruppo è stato invitato nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero e una presenza costante sul territorio nazionale.
Nel 2012 esce per i tipi di Quodlibet, Agenti autonomi e sistemi multiagente, di Michele Di Stefano e Margherita Morgantin, un testo di istruzioni coreografiche e report meteorologici.
Dal 2010 il gruppo riceve il contributo del MiBACT.